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Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare

In questi anni in area sanitaria sono andate emergendo nuove professioni sanitarie tra queste il Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare si è costituito una nuova identità grazie allo sviluppo di competenze che hanno accompagnato l'evoluzione della cardiologia, della cardiochirurgia e della bioingegneria. Le norme che individuano il profilo professionale del TFCePC sono riconducibili al D.M del 1998. I laureati sono operatori sanitari, con specificità proprie, cui competono la conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea, emodinamica, elettrofisiologia ed ultrasuoni. Le loro mansioni sono prevalentemente di natura tecnica coadiuvando il personale medico. Si tratta, quindi, di una figura professionale nata sulla base di determinate esigenze espresse dal mondo del lavoro all'interno del quale il laureato si inserirà dopo il training di lezioni frontali e tirocini pratici sul campo previsti dal Corso di laurea stesso.

Presidente del Corso di Laurea: Prof. Giuseppe Boriani

Docenti di riferimento:  Prof. Giuseppe Boriani, Prof. Roberto D'Amico, Prof. Daniela Giuliani, Prof. Roberto Lonardi, Prof Giovanni Ponti, Prof. Rosario Rossi.

Direttore AFP: Dott.ssa Donatella Orlandini

Tutor didattica professionale: Dott. Mirco Lazzari

Rappresentanti degli studenti:  De Santis Giulia, Tacchini Marianna, Saccani Maria Chiara, Argese Federica, Fogliani Valentina, Jacopetti Davide, Filippini Alessia e Lai Matilde.

 

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Obiettivi del corso

Il laureato in Tecniche della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare al termine del percorso triennale ottiene competenze in ambito cardiologico e cardiochirurgico.

In particolare deve esere in grado di:

- effettuare i test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria (spirometria);
- gestire i sistemi computerizzati per la trasmissione e gestione degli esami cardiologici;
- gestire l'esecuzione tecnica dell'esame ecocardiografico completo di valutazione quantitative ed ecoflussimetriche del sistema cardiaco e/o vascolare;
- eseguire il controllo strumentale del paziente portatore di dispositivi di pacemaker e defibrillatore impiantabile;
- eseguire procedure di diagnostica strumentale in ambulatorio e/o con ausilio della telemedicina e degli strumenti di telemetria cardiaca;
- gestire l'assistenza cardiocircolatoria e respiratoria;
- applicare protocolli per la preservazione di organo e gestione del trasporto;
- gestire le metodiche intra operatorie di plasmaferesi intra operatoria, preparazione del gel piastrinico e colla di fibrina;
- provvedere alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica e di cardiologia non invasiva;

- gestire le apparecchiature dell'elettrocardiografia, dell'elettrocardiografia da sforzo, dell'elettrocardiografia dinamica (holter) e dei sistemi di memorizzazione degli eventi di bradi-tachiaritmie;

- garantire la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste;
- garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche richieste;
- gestire autonomamente la metodica di circolazione extracorporea e l'emodinamica del paziente procurata artificialmente dalla macchina cuore-polmone;
- garantire l'ossigenazione del sangue e la perfusione sistemica;
- applicare le tecniche di protezione cerebrale negli interventi che interessano i vasi cerebrali;
- documentare sulla cartella clinica i dati relativi alla circolazione extracorporea;
- prendere decisioni coerenti con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l' organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
- partecipare all'elaborazione di linee guida da applicare alle procedure messe in atto nel rispetto del principio di qualità-sicurezza (clinical risk management);
- utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità;
- assicurare ai pazienti le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute;
- collaborare ad attività di docenza, tutorato sia nella formazione di base che permanente;
- riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'equipe assistenziale, stabilendo relazioni collaborative;
- interagire e collaborare attivamente con equipe inter professionali;
- realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e interventi di prevenzione.